98° Corso A.U.C. Cesano di Roma (RM)


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Perché il Sito

Perché il sito



Questo sito nasce dall'idea di convogliare e far ritrovare gli amici che nel
"30nnale" del lontano 1980 hanno fatto parte del 98° corso come Allievi Ufficiali di Complemento tenutosi a Cesano di Roma (RM).

Dopo tanti anni mi è venuta l'idea iniziale dell'intraprendente la ricerca dei compagni e degli Ufficiali, di quella che fu la nostra avventura da militare, raccogliendola in un sito diverso comprendente quante più informazioni possibili sul Corso, sulla Scuola di Fanteria ed eventualmente degli altri corsi siano essi precedenti o successivi rispetto al nostro, a differenza di quanto qualcun altro - leggi Sacco Luigi e Pregnolato Roberto - avesse già realizzato .

Anche se la mia iniziativa, fatta come provocazione alla sveglia, pur avendo portato ad una qualche incomprensione sta , specialmente in questi ultimi giorni, dando i suoi frutti.

Forse è per questo sopra che qualche ex collega di corso mi ha rimproverato di quanto contenuto in questo sito.

Purtroppo, nel bene e nel male è comunque un trascorso e un'esperienza della nostra vita vissuta e non possiamo in nessun caso nasconderla sotto il tappeto all'ingresso di casa perché c'é e ci sarà sempre un qualcosa che ci ricordera il nostro passato, sia esso prossimo o remoto.

Anche se sto ricevendo, invece di assensi, qualche rimprovero di troppo, ma ci tengo a precisare - per qualcuno che non l'avesse ancora capito non è per onor di gloria - che la mia iniziativa è intesa solo e soltanto ad essere uno sprono - a dire il vero in parte sono già riuscito a smuovere una qualche idea che era stata iniziata e che da tempo era dormiente - provocatorio per tutti noi, che deriva da un qualcosa che avevo in mente da anni e che vorrei fosse, in accordo con tutti, realizzata perché nostro malgrado abbiamo già 50anni e non potremo più avere un’altra chance per realizzarla, come qualcun altro ha ipotizzato un raduno nel 2030 dove avremmo, sempre nostro malgrado, 70anni.

Purtroppo, da notizie giuntemi a seguito di contatti con loro familiari, ho dovuto constatare che qualcono dei nostri frateli non potrà essere più con noi, pertanto a loro ho dedicato una pagina che, per loro rispetto, rimarrà sempre vuota.

Queste poche parole per ricordare, a me stesso ed a Voi, un periodo - forse non per tutti - bellissimo della nostra vita, quando siamo partiti da casa con la mentalità di ragazzo e siamo tornati al cospetto delle nostre famiglie con quella da uomini orgogliosi di aver servito, anche se per poco, la Nazione Italiana.

Esperienza importante perchè abbiamo imparato a rispettare le regole e i comandi al di fuori dell'ambito familiare.

Questo ci ha fatto crescere ed abbiamo così imparato a comandare e soprattutto a rispettare altre persone.

Tutto questo non è poco, considerando le attuali dirette conseguenze della sospensione della leva obbligatoria.

In questo periodo delle "stragi del venerdì e sabato sera in uno ad altri fenomeni giovanili", si concretizza la necessità del ripristino della tradizione Italiana del "cittadino in armi".

Infatti, in quei frangenti, i giovani erano in caserma e noi a vegliare sulla loro incolumità.



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